Donut ha creato solo confusione?

donutsmallDopo le varie notizie uscite da poco riguardanti il prossimo rilascio di Eclair, la release 2.0 del sistema operativo di casa Google, mi sono domandato quale effettivamente sia stata l’utilità dell’introduzione di Donut per il mercato. Dopotutto, se ci pensate, Donut non ha aggiunto grosse novità rispetto alla versione precedente, al dilà ricerca globale e del supporto per nuove risoluzioni il resto cambia di poco (o non abbastanza come il market), sembra quasi che l’azienda si sia piegata davanti alla richiesta dei produttori hardware (HTC in particolare) che volevano introdurre dispositivi QVGA (Tatoo) e VWGA (Liquid).

I primi rumours se vi ricordate sostenevano che la Ciambella avrebbe avuto la versione 2.0, dopodichè ci sono state alcune smentite e infine Donut è uscita come 1.6 abbastanza rapidamente, guardacaso poco prima del lancio dell’HTC Tatoo (che necessita di Donut avendo una risoluzione QVGA). Coincidenze? Non credo, se Google avesse potuto controllare liberamente le date di uscita delle sue release di certo non avrebbe annunciato la 1.6 praticamente insieme alla developer challenge obbligando di fatto gli sviluppatori a creare applicazioni per un sistema operativo (Cupcake) già vecchio.

Tutto questo “caos” purtroppo fa comodo solo ai produttori di device e forse a Google che può testare le nuove funzionalità alla spicciolata introducendone un po’ con Donut e un altro po’ con Eclair, per gli altri invece è meno piacevole. Lo sviluppatore in particolare si trova davanti ad un dilemma, dopotutto, portare le proprie applicazioni su Donut, è praticamente inutile visto che poi dovrebbe rifare uno sforzo simile per passare ad Eclair, tantovale insomma aspettare le nuove SDK (che al momento non sappiamo quando usciranno). Gli utenti dal canto loro, soprattutto quelli con dispositivi QVGA, si troveranno con un device dove una gran parte di applicazioni non funzionano o funzionano male perchè sono nate per display più grandi (in sostanza il consiglio è di non comprare dispositivi QVGA fino a che la maggiorparte delle applicazioni non saranno adattate).

Speriamo che tutto questo sia dovuto alla poca maturità della piattaforma e che nel futuro le release siano più rade e con più novità (come è stato dalla 1.0 alla 1.5), nel frattempo è importante che gli operatori sveltiscano il procedimento per produrre e distribuire gli aggiornamenti via OTA e che i vendor di telefoni non si dimentichino dei clienti dopo che questi hanno comprato il device (vedi Samsung con il Galaxy).