A nessuno piacciono i furti, soprattutto quando si tratta del nostro amato smartphone, ovviamente, per proteggerci, la prima cosa che facciamo in maniera diligente è quella di inserire un PIN sulla nostra scheda telefonica in modo da non farla usare a nessuno. Tuttavia, purtroppo, per chi ruba il terminale è sufficiente sostituire la scheda con una nuova per poi agire indisturbato. Gli operatori telefonici, bloccando gli IMEI sulle celle, potrebbero darci una mano, però, anche se sulla carta sono obbligati a questa procedura, non sembrano farlo nella pratica, inoltre, bloccare il dispositivo non è sufficiente a farcelo riavere.
In nostro soccorso arriva un’altra applicazione tutta italiana che si basa su un concetto semplice ma efficace, se il mio telefono si accende con una SIM che non è la mia voglio saperlo e soprattutto, nel saperlo, voglio anche capire DOVE è stato acceso. Ed ecco SimChecker, un software che parte all’avvio del terminale e che verifica il codice della scheda inserita, se è diverso da quelle autorizzate viene inviato un SMS e una mail ai contatti che abbiamo configurato comunicandoci le coordinate del nostro telefono.
Pro: Funziona, è gratuito anche se esiste una versione a pagamento che aggiunge il supporto per 3 SIM, lo installi e telo dimentichi, la modifica delle impostazioni è protetta da password
Contro: Bisogna lasciare il GPS sempre attivo a meno di installarlo da root (questo è un limite imposto dal sistema operativo), l’ignaro ladro non deve essere capace di fare un hard reset del telefono, il software non avverte il proprietario se il dispositivo viene acceso senza una SIM inserita. Sarebbe carino se scattasse anche una foto così da darci qualche possibilità in più di ritrovarlo.
Voto: 4/5 consigliato!
Lo trovate free nel market, o con il barcode qui a fianco