Sviluppare applicazioni su Android – Primi passi

tits_androidSviluppare su Android può essere un esperienza molto divertente e  permette di scoprirne le funzionalità e le potenzialità, per vedere come funziona “dall’interno”. Se volete provare o anche solo conoscere meglio il vostro smartphone, con questa serie di articoli cercheremo di approfondire l’esperienza su AndroidOS: cos’è, come funziona, dove si può arrivare scrivendo piccoli programmi e sopratutto dove reperire la copia intera della foto qui a fianco. Naturalmente continuando a leggere…

.. l’immagine non cambia, ma vi consiglio lo stesso di continuare con l’articolo, che potrebbe risultare utile.

Innanzitutto è bene descrivere almeno a grandi linee le parti importanti del sistema operativo, considerato che le relative funzioni per programmare andranno a sfruttare proprio queste componenti. Senza entrare eccessivamente nel dettaglio:

  • Il cuore del sistema operativo è basato su un kernel Linux adattato per i dispositivi mobili
  • A corredo vi sono delle librerie per implementare la grafica 2d e 3d
  • Completano il quadro una JVM (macchina virtuale per eseguire codice Java) rivista per l’uso su smartphone e (l’ormai onnipresente) SQLite.

Il modo in cui noi sviluppatori ci interfacciamo a tutto questo è grazie alle A.P.I. Per chi non lo sapesse le Application Programming Interfaces svolgono un ruolo chiave poiché sono il modo in cui possiamo (letteralmente) parlare con Android, esse sono scritte e rilasciate dal team di sviluppo di Android e grazie ad esse, quando dovremo utilizzare una funzionalità offerta dal nostro telefono, potremo richiamarne una adeguatamente (vedremo più avanti come) e sfruttarla nella nostra nuova applicazione.

Avremo modo di approcciare l’ambiente di sviluppo con piccoli passi necessari sopratutto a sfruttare il lato divertente della programmazione su Android che si rileverà (almeno all’inizio) molto semplice anche grazie agli strumenti messi a disposizione per gli sviluppatori, la programmazione sarà in puro java forse il linguaggio più utilizzato del pianeta (lo potreste trovare utilizzato anche nel vostro frigorifero, controllate) ed anche uno dei meglio documentati.